Back to Urbino: università e rugby

Quality CoffeeDa un po’ di giorni mi sono riavvicinato ad Urbino. Cioè, praticamente dove abito ora, Ca’ Gallo di Montecalvo in Foglia, vi è  praticamente attaccato, tuttavia è come se ci fosse un confine invisibile. Tutti gli impegni familiari e di lavoro mi spostano verso Pesaro, la Romagna o Fano al massimo. Urbino è un mondo a sè, un mondo dove ho passato gli anni della vita con il minor numero di preoccupazioni possibile; tant’è vero che durante il periodo dello studio non ho mai sofferto di un solo mal di testa. E’ con l’università che ho imparato ad amare il caffè. Mi ricordo benissimo di quella mattina del primo anno di corso in cui non avevo assolutamente la voglia di prendere la macchina ed andare a lezione, e mi sono detto “La gente di solito in queste situazioni si prende un caffè”. Prima di allora infatti non ne avevo mai preso uno, e avevo 19 anni. Così ho messo sul fornello la moka carica, mi sono versato quel liquido nero nella tazzina, un po’ di zucchero… Ed è iniziata la mia parte di vita post caffeina.

Field 0Ricordo anche la sensazione di smarrimento una volta laureato. Che fare? Dopo aver impiegato uno sforzo tremendo per riuscire a laurearmi alla sessione straordinaria mi sentivo completamente svuotato. In più, quella laurea davanti agli occhi di certe persone mi rendeva automaticamente una persona con la puzza sotto il naso. Mi sentivo quasi in colpa. Da quella volta ci sono stati tanti cambiamenti nella mia vita, la maggior parte introdotti da me, ma quelli più dolorosi sono capitati e basta. Tuttavia non riesco a trovare un sistema per poter vivere tranquillo. Le tasse, le bollette, il mutuo, la macchina richiedono un flusso di denaro costante che non riesco a garantire. Sto cercando di dare un’identità più definita al mio lavoro di consulente informatico e di associarmi ad uno altro consulente per poter pianificare le strategie in due, e questa ricerca mi ha riportato ad Urbino.

Ovviamente non ho resistito al desiderio di andare a visitare la mia vecchia facoltà, e ho fatto bene perché ci sarà un seminario su quello che sarà un gioco online ed un esperimento economico. Sarà sicuramente un’ottima occasione per la mia crescita verso il social media management.

scrumUna altro motivo che mi ha riavvicinato ad Urbino è il rugby. Ho sempre avuto il desiderio di provare questo sport e non a caso tutte le persone con cui mi trovo bene a dialogare lo seguono. Anche se il primo impatto è stato duro (sia in senso metaforico che rugbystico: ancora mi fa male un fianco dopo un mese), la signorilità e la tattica di questo sport sono di un altro pianeta rispetto al calcio. Sono stato subito accettato dal gruppo, mentre invece per anni ho mendicato un posto in squadre di calcio a 5 per amatori, ma lì prendono solo quelli bravi.

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