Come guadagnare con l’ecommerce (degli altri)

Essendo sviluppatore di un ecommerce personalizzato forse farei meglio a tenere la bocca chiusa, ma da persona cristiana e onesta mi sento di riportare una brillante discussione che si sta svolgendo su it.economia.e-commerce. Ad inizia il thread è Maurizio:

Sono ormai diversi anni che commercializzo i miei prodotti attraverso l’ecommerce. […] Ci ho creduto, ho investito denaro in miglioramenti tecnici ma anche e soprattutto in pubblicità. […] Oggi, dopo queste esperienze e dopo appunto qualche anno di lavoro mi permetto di dire che il commercio elettronico in Italia non solo non è decollato come probabilmente è successo negli USA ma anzi è retrocesso.

Forse noi italiani non riusciamo a fare a meno di scambiare quattro chiacchiere con i commessi, chiedere consigli. Io stesso preferisco spendere qualche euro in più all’alimentari perché li guadagno in contatto umano. Per non parlare poi della nostra paura dell’imbroglio…

Tuttavia c’è che ci guadagna con l’ecommerce. Gianni scrive:

Anch’io ho notato che il chi si fa il mazzo non guadagna niente, mentre fa i soldi chi sfrutta quei sognatori che si lanciano in nuove avventure impegnando tempo fatica e soldi. Il vero business è far credere agli altri che ci sia un bel business.

Non si può non essere d’accordo con queste conclusioni. Di recente, ho scoraggiato una persona che voleva un ecommerce, invitandolo prima a testare il terreno su ebay. Meglio guadagnare un amico che un cliente.

monopoly-e-commerce

3 thoughts on “Come guadagnare con l’ecommerce (degli altri)

  1. Articolo verissimo e verita sicuramente “che scotta!”
    Purtroppo gli ecommerce non sono la soluzione giusta nella quasi totalità delle volte.
    Accontentare il cliente fornendogli un ottimo e-commerce è alla porata di molti, ma il cliente spesso dimentica un passaggio: come si fa per vendere?
    Se il sito non ha visite come può vendere?

    e li iniziano i problemi molto grossi, per vendere prodotti generici dobbiamo scontrarci con i colossi, ovvero con portali che investono CENTINAIA di migliaia di euro se non MILIONI (come Zalando).
    Con un lavoro SEO e sforzo enorme magari si arriva a ridosso di loro su Google (e questo si ottiene con un valido professionista e sforzi non indifferenti) ma la gente non si fiderà comunque perchè non siamo conosciuti.

    Percorrere la strada della pubblicità a pagamento è impronibile dati i cosi altissimi (1000 euro al mese per avere magari 500 600 visitie)
    Quindi o si apre un ecomerce di cose veramente NUOVE oppure si hanno capitali grandi da investire… ma nel 90 percento dei casi normali come può andare a finire?

  2. Sai che sei la terza persona oggi che mi fa un discorso del genere? Pensare che il web sembrava offrire potenzialità immense…

    L’unica maniera sensata di fare ecommerce oggi è andare da un artigiano unico al mondo (al quale non interessa nemmeno imparare ad usare il computer), fotografare il suo prodotto, preoccuparci di venderlo e prendere una piccola percentuale

  3. Già…

    E poi IMHO c’è il discorso di Ebay, molte volte i venditori professionali (quelli da 10000 e più prodotti già venduti) hanno anche il loro e-commerce dove offrono perfino sconti, ma quasi tutti preferiscono rimanere a comprare sulla piattaforma Ebay, perché si conosce già come funziona, perché si può reclamare se qualcosa va storto e da più sicurezza.

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