Wikipedia accanita nei confronti di Meemi

Il potere dà alla testa e logora chi non ce l’ha. Aggiungete pure tutti i luoghi comuni che volete: sono tutti adatti. Uno dei social network che frequento, Meemi, sembra non avere diritto alla sua pagina su Wikipedia (viene solo elencato fra i clienti di Twitter). I poveri utenti che cercano di crearla, rispettando tutti i canoni del caso, hanno la colpa di avere lo stesso nick che usano sul social. Questo sembra emergere dall’allucinante discussione che stanno portando avanti gli amministratori sul blocco degli utenti. Sì, sono stati bloccati.

Viene contestata la scarsa popolarità del social network, nonostante sia tradotto in inglese. Eppure ne hanno parlato catepol, downloadblog, esiste pure un’estensione per Chrome ed è supportato da HelloTxt. Tutte informazioni che sono riuscito miracolosamente ad estrarre da un particolare motore di ricerca, Google.

Se avessi donato soldi a Wikipedia a quest’ora avrei chiesto il risarcimento.

Per approfondire la questione:

Update

ilmacaco mi segnala che pure wired ne ha parlato, come ha già fatto notare Merlinox del resto.

Aggiornamento del 21 gennaio 2021

Alla fine ogni anno due spicci a Wikipedia li mando, che ci vuoi fare?

8 thoughts on “Wikipedia accanita nei confronti di Meemi

  1. Leggendo il tuo articolo @quacos mi sembra tutto uno strano sogno.
    Anche io volevo scrivere il mio disappunto sul blog ma non ci sono riuscito per seguire tutti gli aggiornamenti.
    Ne ho parlato con Silently, in pausa pranzo, e anche lei si e’ indignata parecchio parlandone poi sul suo blog (appropostito, ho visto che il link al suo articolo e’ sbagliato).

    Wikipedia … che delusione 🙁

  2. Non è stato il primo caso. Da anni oramai provo ad inserire “peoplesound” rispettando tutti i canoni alla virgola, eliminando qualsiasi elemento che possa far pensare a una pagina promozionale.
    Sono stato bannato più volte. Sono proprio curioso però di sapere come andrà per Meemi.. sono con voi! 🙂

  3. Ma pensa te… come se una piattaforma di microblogging avesse bisogno di un link con nofollow da Wikipedia!!

    Quando poi chiunque può iscriversi e fare una paginetta sul più stupido dei prodotti… mi sembra un po’ il frutto di un’esasperazione antispam che – se in altri casi è più che comprensibile – è assolutamente inadeguata per un caso come Meemi. Soprattutto perchè è ovvio che sono gli iscritti al social che si sono mossi per rendere partecipe Wiki su cosa sia la memesfera etc etc. Non credo proprio che Capobecchino avrebbe mai pensato di farsi da solo la paginetta su Wikipedia.. e a che scopo, poi? 🙂 Per il link con nofollow?

    Comunque non mi stupisce mica. Molti progetti collettivi partiti come ‘liberi’ e universali sono poi alle prese con una gestione necessariamente parziale e appannaggio della community che continua a supportare un progetto, magari dopo il momento del suo masssimo splendore.

    Penso a Dmoz, per esempio, che doveva essere la super-directory mondiale etc etc.

    Oggi ottenerne il listing è dovuto al caso, alla fortuna; alle ‘clientele’, in certi casi.

    Spesso non alla qualità di un sito segnalato, molto spesso.

    Ecco, sarebbe interessante vedere se Dmoz è in grado di linkare un progetto come Meemi, o se proprio ormai non c’è più speranza per nessuno.

    La morte delle grandi libertà è nei piccoli arbitri.

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