Controllare il consumo di CPU dei Virtual Hosts di Apache

Apache di per sè ha già un modulo, mod_status, con il compito di segnalare all’amministratore lo stato del server e la CPU utilizzata dalle varie richieste. Una volta abilitato si passa alla modifica del file di configurazione. Su Debian è per esempio /etc/apache2/apache2.conf

<IfModule mod_status.c>
#
# Allow server status reports generated by mod_status,
# with the URL of http://servername/server-status
# Change the ".example.com" to match your domain to enable.
#
<Location /scegli-una-stringa-a-tuo-piacimento>
SetHandler server-status
</Location>
ExtendedStatus On
</IfModule>

Io ho scelto una stringa a mio piacimento per poter monitorare l’accesso, senza impazzire per bloccare gli accessi. Credo sia sufficiente, per quello che c’è da nascondere. A questo punto basta andare su http://IPdelNostroServer/scegli-una-stringa-a-tuo-piacimento per vedere la situazione istantanea. Qualcuno ha anche realizzato uno script in Python per richiedere continuamente lo status e simulare il comportamento del comando top, apache-top. Il comando per lanciarlo da terminale è:

apache-top -u http://IPdelNostroServer/scegli-una-stringa-a-tuo-piacimento

Se tutto è andato bene, una volta lanciato il comando finalmente si può premere SHIFT+c per vedere subito quali sono i processi Apache più attivi e a quale VirtualHost fanno riferimento. I siti con WordPress saranno spesso in cima alla classifica 🙂

Con mod_top è possibile addirittura scoprire quale funzione PHP impegna di più il nostro server. Viene distribuito sottoforma di archivio di file precompilati. Fate riferimento alla documentazione per l’installazione: si tratta essenzialmente di un modulo PHP, di librerie, di un demone che raccoglie i dati e di un client che li visualizza sempre in stile top.