I 200MB di spazio interno del mio Android iniziano di nuovo ad essere un problema, ma io non demordo e sto cercando di prolungare la vita di questo telefono il più possibile. Lo so, quella dell’ottimizzazione delle risorse disponibili è una vera e propria mania per me; a qualcosa però devo rinunciare e per ora a farne le spese è stato Tumblr in favore di Google+. Il mio amore per Tumblr non è stato infatti ricambiato: le mie pubblicazioni generano più interazioni su Pinterest e sul social network di Mountain View.
Tornando al mio LG, di recente ho scoperto pure che esiste un mercato alternativo, Android Pit, che si pone l’obiettivo di rendere disponibili i migliori giochi Android e dove comunque si possono trovare già molte applicazioni gratuite. Del resto queste sono le app che ho installato dopo l’ultimo flash tramite il classico Play Store:
- Waze, che è un gioiellino e mi permette anche di non dover installare quel mattone di Google Maps. Come minimo si merita due medaglie al merito: una perché è il top della filosofia social applicata alla navigazione e due perché riesce a fare tutto occupando uno spazio ragionevole.
- Wikipedia, a cui non ho ancora perdonato un pasticcio che secondo me si poteva evitare e che vorrei vedere risolto. Rimane comunque una risorsa insostituibile, anche se nell’applicazione manca la possibilità di andare su una pagina a caso. Per questo motivo e per il fatto che comunque l’enciclopedia è accessibile via browser, l’app di Wikipedia l’ho comunque rimossa.
- Foursquare, uno dei motivi che mi spinse a comprare uno smartphone. Anche se fare il checkin sempre nei soliti posti ad un certo punto stanca l’idea di andare in un posto nuovo e scoprire qual’è la pizzeria o la gelateria più gettonata mi dà sempre un senso di ebbrezza.
- Google+, di cui non sentivo la mancanza, ma… vedi sopra.
- Documents To Go, perché ogni tanto un .doc ci scappa sempre
- Pinterest, vedi punto 4
- Google Reader in modo che quando sono in fila da qualche parte almeno mi avvantaggio sulla lettura dei feed.
- Twitter, dove sento di avere il ROI maggiore nel campo dei social. Essere stato menzionato da Alex Zanardi, che seguo da sempre, mi ha dato una soddisfazione immensa.
- Facebook, che tutto sommato va
- YouTube, che potrebbe essere il prossimo a essere sacrificato
- WhatsApp, su cui trovo gente che manco pensavo sapesse accendere un cellulare. Vedi però che quando c’è da scroccare, fosse pure un 15 centesimi di SMS, le persone si applicano.
- AirDroid, e non servono spiegazioni
- CrevalApp, per scoprire se i clienti per sbaglio mi fanno qualche bonifico
- Basketball Mania, un giochino non può mai mancare
Ecco come si presenta la mia schermata:
Sinceramente avere una home e un elenco di applicazioni mi sembra una ridondanza, preferisco la semplicità di iOS in cui i concetti si fondono. Dei widget non mi è mai interessato: non ho bisogno di guardare nel telefonino per capire se piove o c’è il sole.