I buoni propositi per il mio 2013 professionale: tanta condivisione e basta PHP-asticci

Expo2008: Squared & DiagonalHo iniziato la mia attività lavorativa nel 2005, quando con PHP 4 la programmazione ad oggetti stava facendo capolino nei web server. In quel periodo ogni web agency sviluppava il proprio CMS e “Staff Informatico” di Cattolica mi aveva assunto come programmatore junior proprio per questo scopo. Avevo capito che prima di tutto avevo bisogno di un framework. Ma allora come oggi, c’erano tanti framework fra cui scegliere e non riuscivo a capire quale fosse adatto al mio stile e alle esigenze dell’azienda, che desiderava produrre siti nei tempi più rapidi possibili. Potete rendervi conto che non avevo affatto la possibilità materiale per effettuare confronti. In più va aggiunto il fatto che fuori orario di lavoro ho sempre avuto molte altre passioni da coltivare.

Ecco che alla fine mi sono ridotto a scrivere un e-commerce da zero in 6 mesi. E’ stato uno degli sforzi più grandi che il mio cervello ha compiuto nella sua vita. Questo e-commerce è ancora in produzione dopo 7 anni, e ne vado fiero: questo significa che ho prodotto qualcosa che funziona. Inoltre avevo prodotto un software a più livelli di astrazione, che potevo quindi riutilizzare. In particolare ero riuscito ad isolare gli strati di codice che fungevano da accesso al database, ORM, interfaccia di amministrazione con elenchi di visualizzazione, form di modifica costruiti automaticamente per ogni entry e cancellazioni. In questo modo nel giro di 24-48 ore sono in grado di costruire l’interfaccia di amministrazione di qualsiasi sito, CRM o gestionale online. Le relazioni 1:n fra le tabelle MySQL vengono rilevate automaticamente e aggiungendo delle righe di configurazione anche quelle n:m.

Una volta terminata la mia esperienza con Staff Informatico a Cattolica mi sono ritrovato comunque proprietario di tutto il codice creato (l’azienda fallì poco dopo la mia dipartita). In più mi sono ritrovato un cliente da seguire. Così ho iniziato la mia carriera da freelance con tante buone speranze.

Tuttavia non sono mai riuscito ad essere altrettanto rapido e brillante nell’astrarre la parte pubblica dei siti. Per esempio mi ritrovavo ogni volta a dover riscrivere il login degli utenti. Nel frattempo stavo sempre di più facendo esperienza con WordPress, e quindi l’idea era di usare WordPress per i siti più semplici e di realizzare siti ad hoc con il mio PHP-asticcio quando servivano per esempio e-commerce. A questo pasticcio avevo dato il nome di STOOPHP, ispirato in origine da un mio brillante cliente che mi contattò dicendomi “una volta i siti si facevano in HTML, adesso si usa ‘stu PHP”. Per poter giustificare il nome inventai il backronym: “Simple Typical Object Oriented PHP” e ho condiviso l’idea che ci stava dietro in un seminario.

Basta! (Enough!) || Amendoeira Design (2005)Attualmente ci sono in produzione una trentina di siti basati su questo CMS (tra clienti miei e clienti a cui è stato rivenduto), e per me è arrivato il momento di dire “basta”. Non sono mai riuscito a portare il mio framework ad un livello di maturità adatto alla pubblicazione del codice e mi sono reso conto di non essere più in grado di prendere in consegna progetti che siano più complessi di ciò che sarei in grado di realizzare con WordPress perché l’assistenza mi porta via il tempo necessario allo sviluppo. La mia situazione attuale è figlia di questa catena di eventi:

  1. progettazione del sito in PHP puro
  2. lunghi tempi di realizzazione
  3. periodo di debugging che sfora il preventivo e che non viene riconosciuto
  4. esaurimento del budget e quindi impossibilità di fare posizionamento e marketing
  5. ~0 visite al sito
  6. cliente non più disposto a investire
  7. me rovinato 🙁

Io vorrei passare a questo:

  1. progettazione di siti inizialmente meno complessi con WordPress o delega a veri programmatori di progetti complessi
  2. dedicare del tempo al posizionamento e al marketing
  3. visite al sito che si convertono in nuove entrate per il cliente
  4. cliente disposto ad ulteriori investimenti sia in termini di funzionalità che di marketing
  5. me felice 🙂

Alblasserwaard - The NetherlandsIn soldoni ne deriva che potenzialmente se io lasciassi perdere lo sviluppo di codice in PHP e iniziassi a mettere in pratica il web marketing (per cui ho molta più passione rispetto alla programmazione) dovrei finalmente iniziare a guadagnare, anche perché non sono stato furbo nel chiedere un canone di assistenza per questo prodotto proprio perché non l’ho mai ritenuto maturo. Fatemi gli auguri che ne ho bisogno.

A chi inizia oggi questo percorso che a me non ha portato da nessuna parte voglio regalare un consiglio: lasciate perdere il PHP in sè per sè. Studiate un buon CMS potente come Drupal o Typo 3. O se proprio volete sporcarvi le mani, scegliete linguaggi che hanno framework usati da tutti i loro programmatori, come Python con Django o Ruby on Rails. Ma prima di tutto, assicuratevi di avere clienti disposti a investire cifre serie, almeno a tre zeri e possibilmente a quattro.

8 thoughts on “I buoni propositi per il mio 2013 professionale: tanta condivisione e basta PHP-asticci

  1. Concordo in pieno, sono webdesigner e programmatore, mi piace leggere gli articoli di questo blog sempre molto attuali; purtroppo portare avanti un grande progetto in PHP, magari in Team, ai giorni nostri non è più produttivo. Addirittura i costi per un gestionale in PHP spesso non sono compresi e accettati dai clienti.

  2. E’ proprio vero che i tempi sono cambiati dal 2004…
    Ed è quasi impossibile fabbricare in proprio una piattaforma completa, ad esempio che possa eguagliare la completezza, espandibilità, e sicurezza di un “Prestashop”.
    Piuttosto mi concentrerei su soluzioni in PHP semplici tipo un piccolo CMS per gestire contenuti e immagini sui propri siti ma niente di più.
    Certamente il web marketing ha assunto un’importaza decisamente grande, perchè è quello che permette al sito di rendere soldi, il SEO in tutto questo è fondamentale!
    Quindi è giusto orientarsi più su quello che sul codice puro.

    Comunque complimenti per le tue esperienze lavorative e per il CMS sviluppato che ha avuto successo!

  3. Concordo sia con l’articolo che con i commenti, mi è già capitato in più occasioni di dover utilizzare un CMS, piuttosto che creare il sito da zero, per questioni di budget.

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