La vita dopo il PHP, WordPress e tutto il resto (seconda parte)

Come promesso ecco alcune ipotesi che ho fatto per l’evoluzione della mia carriera da qui a 10 anni.

Social Media Manager

TwitterQuesto è stato il mio primo pensiero. Adoravo i social ed ero stanco di sviluppare siti impopolari. Oggi la parola “social” mi dà la nausea. Una volta sono riuscito a portare la festa della bistecca marchigiana di Casinina in prima pagina su OK Notizie, ma ci sono riuscito solo facendo parte di una cricca. La strada per l’eccellenza in questo settore è molto complicata: devi capire il tuo pubblico, devi saperlo attrarre, devi azzeccare il momento giusto, devi saper gestire le reazioni. Alla fine è un lavoro per niente facile e forse più stressante del programmatore.

Project Manager

Light the cigarette for the bossHo fatto il designer, ho fatto il developer, ho lavorato in grandi progetti: forse è l’ora che io diventi PM, anche perché non si fanno soldi lavorando ma facendo lavorare gli altri, ed io ho già “dato”. Peccato che io non abbia proprio il carattere della carogna capace di mettere alla frusta un altro essere umano per poi farci la cresta, e ho troppa dignità per pubblicare annunci “cercasi freelance per realizzazione app stile Flappy Bird“.

Sistemista

Nerd!E’ un’altra carriera già percorribile per le competenze che ho al momento. Un sistemista ha sempre lavoro, perché i clienti possono decidere di smettere di investire nello sviluppo di siti ma non possono permettersi di lasciare fermo un sistema vitale per il loro business, soprattutto in tempi di crisi. E’ stato il mercato stesso a chiedermi di diventare sistemista, ed io ho accettato la sfida. Tuttavia l’avere “sempre” lavoro va inteso in senso assoluto: in questo momento non esiste un giorno della settimana in cui io possa stare veramente tranquillo.

Rivenditore di hosting

Google datacentrum Groningen, The Netherlands (Eur.)Anche questo mestiere potrebbe rappresentare la naturale evoluzione di ciò che sono ora. Senza che io mi sia fai fatto pubblicità in questo senso, sta accadendo che alcuni collaboratori mi mandino clienti per il solo hosting. Avrei anche la possibilità di rilevare un’azienda, ma in questo caso avendo già il mutuo sulle spalle e un prestito personale per finanziare la mia attività attuale dovrei per forza di cose cercare un socio, e siccome le società migliori hanno un numero di soci dispari e minore di tre

Venditore di qualsiasi altra cosa

An apple a day...Ho sempre disprezzato i venditori, soprattutto a motivo della mia etica rigorosa. Credevo che una persona dedita al solo vendere ad un prezzo maggiorato ciò che aveva acquistato fosse semplicemente un parassita della società. Lavorando come freelance ho cambiato presto idea: saper vendere ciò che produco significa dare un senso alla mia attività. Tutto ciò che so sulla vendita l’ho imparato sul campo. In particolare nei primi due mesi del 2013 non ho prodotto nemmeno una fattura. Ricordo il vuoto assoluto di giornate in cui ogni tanto davo un’occhiata al telefono che non suonava mai. Beh, sapete una cosa? Mi sono detto:

OK, approfittiamone per rinnovare completamente il mio sito professionale. Creiamo servizi… da vendere. Mi butto e vada come vada.

Indovinate un po’: dal sito nuovo non ho ricavato alcun nuovo cliente. Eppure dopo l’inizio orribile ho chiuso il 2013 con il record assoluto di fatture emesse, e in 10 mesi ho realizzato il secondo miglior fatturato di sempre. Questione di fortuna? No, l’essermi messo di nuovo in gioco e la mia motivazione legati al lancio del nuovo sito sono stati percepiti dai clienti, ed io ho cavalcato l’onda. Ho imparato molto di più sulla vendita lo scorso anno che in tutta la mia vita, anche perché mia moglie ha un suo micro-franchising.

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