Avete presente la canzone di James Blunt “1973”? Quella che ad un certo punto dice:
And though time goes by
I will always be
In a club with you
In 1973
Tradotto alla lettera suona “e nonostante il tempo scorra, io sarò sempre assieme a te in un club nel 1973“. Diciamo pure che la canzone mette un bel magone addosso, e mi fa pensare ai miei anni “magici”, quelli compresi tra Italia ’90 e USA ’94. Poi mio padre si ammalò e non ci furono più occasioni di vacanza per la mia famiglia.
Comunque oggi voglio dedicare questo articolo al 1991, che come sapete già è l’anno in cui ho messo le mani sul mio primo computer, l’Amiga 500 (e Amiga è l’anagramma di “magia”). Grazie alla scoperta delle opere perdute di Andy Warhol la creatura di Jay Miner e soci è tornata per alcuni giorni agli onori della cronaca: come se l’Amiga non fosse già nella leggenda.
Oggi invece una notizia più triste mi riporta con la testa dritto al 1991: Vujadin Boskov, allenatore della Sampdoria che vinse lo scudetto quell’anno, ha terminato la sua partita. A mio padre del calcio non interessava nulla e da lui ho ereditato la passione per la Formula 1 e il ciclismo. Ma quella squadra genovese attirò le mie simpatie e così mentre la Ferrari faceva fatica e Bugno si vinceva i mondiali, Vialli e Mancini portavano il tricolore sulla già variegata maglia blucerchiata. E così ebbi la mia più grande soddisfazione calcistica a dispetto dei tifosi delle solite tre squadre (Juventus, Milan, Inter).
Torniamo nel 2014 va e facciamo qualcosa di mitico.
Una piattaforma che era già proiettata al futuro e alla multimedialità, alla grafica e al suono negli anni in cui uno schermo a fosfori verdi faceva la sua bella figura.