Come riportare traffico ad un vecchio blog

I vecchi blog sono preziosi. L’anzianità di un dominio è sicuramente un fattore importante per il posizionamento sui motori di ricerca, e i recenti fatti di attualità ci insegnano ancora una volta che i nostri spazi sui social sono sempre a rischio di chiusura. Di seguito trovate i miei consigli per far tornare un blog agli antichi splendori.

Tornare a scriverci

Questo è il consiglio più banale ma allo stesso tempo più difficile da seguire. Le persone cambiano con il tempo, e il confronto con i vecchi sé che traspaiono dai vecchi articoli può suscitare imbarazzo. Ci si rende conto che è passato quasi un anno dall’ultimo articolo, e quasi tre dal penultimo. Si è portati a pensare che ormai il blog sia passato di moda, che la gente preferisca produrre e consumare video. Vi dico la sincera verità: stavo per mettere in archivio questo blog e iniziare un percorso nuovo su Medium (anche perché i video non li so fare). Poi mi sono detto: chi se ne frega, a me scrivere fa stare bene e mi viene pure bene.

Cancellare articoli vecchi e insignificanti

Sono andato a vedere le statistiche di Jetpack e ho scoperto articoli che in tutta la storia del blog hanno avuto un numero di visualizzazioni che si può contare sulla dita di una mano. Li ho aperti e ho visto che praticamente erano articoli di una frase, oppure il risultato di un’aggregazione automatizzata dai profili social. “Bene”, mi son detto: “questi articoli vanno cestinati, altrimenti la qualità del blog si diluisce”. Chiaramente un articolo cancellato è un 404, e quindi ho installato un plugin per intercettare questi casi e dare al browser il giusto errore: il 410, che vuol dire che quella roba è sparita per sempre.

Controllare i link rotti

Un blog che raccomanda roba che non c’è più è un blog poco curato, e un blog poco curato non può posizionarsi decentemente su Google. Allora ho installato Broken Link Checker, e sono venute fuori le tre cavolate che ho fatto in passato:

  1. L’aver trasformato alcuni tag in categorie. Il ragionamento che farò d’ora in avanti è che se l’argomento è stabile nel tempo userò la categoria. Se è un argomento del momento userò il tag. Ma ora come ora non tocco più nulla, al massimo cancello categorie e tag vuoti.
  2. L’aver migrato gli articoli di informatica su di un blog “professionale”. Per far partire subito alla grande il sito weblogix.biz, che prima di essere basato su WordPress era basato sul mio CMS personale, avevo spostato lì tutti gli articoli che parlavano di informatica. C’erano i redirect, ma sono saltati, e avevo tanti link interni rotti.
  3. L’aver tentato di creare una directory. C’è una pagina di questo blog dove appuntavo varie risorse che trovavo online. Mantenere una directory è un lavoro tanto immane quanto inutile.

I risultati?

I consigli che vi ho dato sono stati messi in pratica proprio su questo blog, quindi fra qualche settimana a chi me lo chiederà dirò come è andata.

Aggiornamento del 15 gennaio 2021

Un’altra strategia che dovrebbe aiutarmi è quella di andare ad aggiornare vecchi articoli con postille come questa.

Photo by ANIL KARAKAYA from Pexels

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