A volte può capitare di avere problemi di liquidità; purtroppo a me capita spesso, per via di alcune scelte sbagliate di cui magari un giorno racconterò. In questo momento ho una carta American Express, che se dà una parte mi ha permesso di acquistare una Playstation 5 per mio figlio con un buono da 400 euro dall’altra è poco diffusa per via delle sue alte commissioni. La carta permette un prelievo in contanti di massimo 500 euro ogni 8 giorni, che può far comodo per coprire piccoli scoperti di conto, ma bisogna comunque recarsi in banca per versare, e la mia banca si trova a Urbino, a circa venti minuti di macchina (anche se ultimamente insegno informatica al Laurana-Baldi, il locale liceo scientifico). Mi sono quindi chiesto: è possibile spostare dei fondi da una carta American Express e bonificare il mio conto corrente senza muovermi da casa? Ebbene, una strada esiste, ma è meravigliosamente complicata e prevede un passaggio in criptovalute.
- Acquistare una “gift card” di Binance. Non è semplice trovare un negozio online che accetti PayPal o American Express, ma ci sono. Per ora ne ho individuati due: mygiftcardsupply.com (che accetta PayPal, ma che mi ha permesso di acquistare solo una card da 200 USDT dopo avermi chiesto un documento) e moontopup.com (che accetta direttamente American Express, ma offre card massimo da 100 USDT). Questo è il passaggio più oneroso in termini di commissioni, si parla dell’8% circa.
- Una volta attivata la card su Binance ho trasferito i fondi su Kucoin, che permette di spenderli con una VISA. Come rete ho scelto Tezos, che in questo momento sembra essere quella più economica: 0.3 USDT di commissione a prescindere dalla cifra.
- Con la carta VISA di Kucoin ho caricato il mio conto Revolut (senza spendere nulla in commissioni).
- Da Revolut ho bonificato il mio conto in sofferenza (anche in questo caso a costo zero)
Probabilmente si può risparmiare un passaggio, trasferendo USDT da Binance direttamente a Revolut, ma i depositi in crypto su Revolut a volte sono soggetti a verifiche manuali, quindi rischiano di non essere immediati.
Che dire? È un po’ come giocare ad un escape room, non trovate?